L’amore. Quello costante, con pochissime crepe e tantissime sfumature. L’ancora di tranquillità e la scossa emotiva in fondo a una lunga giornata.
L’amicizia. Quelle di una vita, quelle di caffè pomeridiani, di film serali, di discussioni serrate e lontananze sentite. Quella che senti anche se non vedi.
Mia madre e mio padre. I punti fermi, i capisaldi in un mondo che ti ruota intorno e ti spreme. Quelli che ti dicono che essere indicati un giorno come “i genitori di Luca Guerra” è il loro orgoglio. Il tuo rifugio e la tua molla al miglioramento.
La passione che dà vita a lavori, un lavoro che fai per passione.
La scoperta di piacerti e piacere (a qualcuno) da radiocronista sportivo.
Il racconto di una cavalcata sportiva entusiasmante, dal campo al tribunale.
I colleghi, le colleghe, le pause-pranzo a discutere del mondo, le ore in ufficio, le incazzature e le cazziate sul lavoro.
Il pranzo di Natale con uno storico amico e la famiglia allargata.
Le tante conoscenze che diventano amicizie sincere, qualche amico che diventa conoscente.
La prima volta su un giornale cartaceo a tiratura nazionale.
Qualche conoscente che millantava amicizia, un paio di squilibrati prontamente allontanati e tanti incontri, alcuni importanti quanto fugaci.
Qualche promessa andata a male, tanta volontà spesa bene.
I colloqui di lavoro e le ansie pre-colloquio.
Condividere un palco teatrale con Morgan, Nino Frassica e Gigi Proietti: chi doveva dirmelo?
Moderare presentazioni di libri noti e ignoti.
Ho visto la mia firma su un libro scritto con altri, meravigliosi, 29 autori.
Le prime volte da inviato per una tv.
Le ospitate televisive.
La scoperta dell’importanza del relax.
La necessità di dare importanza al relax.
Una visita in pronto soccorso, quando di soccorso non c’era bisogno.
Una cinquantina di libri letti, altrettanti film visti, cinque spettacoli a teatro. Ne restano pochi, ma li hai dentro.
L’ansia, mia (in)fedele compagna e compagnia.
I sogni. Quelli che ci spingono a tirarci su dal letto la mattina e a vagare con la mente a notte fonda.
La voglia di scoprirsi. E me stesso. Ed esserci con integrità e levità è la promessa per il 2015. Buon anno.
Abrazo. Luca.